Oggetto archeologico
Vaso canopo di Nekhethormenekhib |
Vaso canopo di Nekhethormenekhib
Il vaso rastremato verso il basso ha spalla arrotondata. Sul corpo sono incise due colonne di geroglifici incorniciate all’interno di un riquadro, anch’esso inciso. Il testo riporta una formula rituale per la protezione del contenuto del vaso, in cui oltre al nome del defunto sono citati anche i nomi dei genitori.
La formula recita (senso di lettura da destra a sinistra):
“1- Dire le parole da parte dell’Osiri, conoscente del re, Nekhethormenkhib, figlio di Ankh-
2- wnennefer, generato dalla signora della casa Sekhmetnekhet. La protezione di imset è questa”.
Il vaso è pervenuto con un coperchio non pertinente a testa di sciacallo, probabilmente falso. Il coperchio originale doveva avere forma di viso umano in relazione a Imset, genio tutelare citato nell’iscrizione.
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Identificazione | ||
Numero*: | E 0.9.40437 | |
Precedenti localizzazioni | ||
Provenienza: | Dono di Nicoletta Pallini Clemente | |
Oggetto | ||
Definizione: | Vaso canopo | |
Classe e produzione: | Scultura | |
Titolo/soggetto: |
Vaso canopo |
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Cronologia | ||
Datazione generica: | XXVI - XXX dinastia | |
Dati tecnici | ||
Materia: | Alabastro | |
Tecnica: | Scalpellatura | |
Altezza: | 24,5 | |
Diametro: | 14,5 | |
Varie: | Stato di conservazione discreto: scheggiature e abrasioni sulla superficie | |
Bibliografia | ||
Bibliografia: |
1975 – 1976, Lise G. “Un novo Canopo nella Civica Raccolta Egizia” in “Notizie del Chiostro del Monastero Maggiore”, Milano, fasc. XV-XVIII, p.35 |
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