Oggetto archeologico
Vaso canopo di Djedmutiuefankh
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Vaso canopo di Djedmutiuefankh
Il vaso, rastremato verso il basso e con spalla non pronunciata, presenta nella parte anteriore un’iscrizione composta da cinque colonne inserite all’interno di un riquadro. Il testo contiene una formula rituale in cui la dea Selkis pronuncia parole di protezione per il contenuto del vaso, identificato con il genio tutelare Qebehsenuf. I geroglifici sono incisi con cura e riempiti di colore nero.Il coperchio è pertinente ed infatti vi è concordanza tra il coperchio a testa di falco e il genio tutelare citato nell’iscrizione. Il Museo Archeologico di Parma conserva anche gli altri tre vasi canopi di questo personaggio (n. inv. 188 – 189 – 190).
Identificazione
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Numero*:
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inv. 191
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Precedenti localizzazioni
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Provenienza:
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Acquisto di Roberto Palin nel 1844
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Reperimento
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Reperimento:
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Tebe
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Oggetto
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Definizione:
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Canopo
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Classe e produzione:
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Arredi funerari
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Titolo/soggetto:
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Vaso canopo di Djedmutiuefankh
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Cronologia
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Datazione generica:
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Epoca saitica
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Dati tecnici
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Materia:
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Alabastro
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Altezza:
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37,5
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Diametro:
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9
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Varie:
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h 37,5 cm con coperchio, diametro bocca 9 cm
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Bibliografia
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Bibliografia:
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1964, Botti G. “I cimeli egizi del Museo di Antichità di Parma” in Accademia Toscana di Scienze e Lettere “La Colombara”, vol. IX, Firenze, p. 118 (cat. 191), tav. XXVIII
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