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Oggetto archeologico
Sarcofago di Tamerimen |
Sarcofago di Tamerimen
Il sarcofago presenta la defunta Tamerimen, cantatrice del tempio di Ammone a Karnak, raffigurata in modo tradizionale. Sul petto è rappresentato un ampio collare usekh, sotto il quale è presente la raffigurazione della dea Nut alata e inginocchiata. Segue una scena di psicostasia in cui la defunta viene accompagnato da Thot al cospetto di alcune divinità, tra cui Ra, Osiride, Iside e Nefti.
Il programma iconografico prosegue con una serie di registri orizzontali formati da scene figurate incorniciate da colonne di geroglifici dipinti in nero su fondo bianco. La disposizione di queste colonne di geroglifici allude in modo schematico al bendaggio che ricopriva la mummia. Nel primo di questi registri è rappresentato il dio Sokar in forma di falco, mentre nel registro seguente è raffigurata la mummia sdraiata sul letto funebre, sotto il quale sono posti cinque vasi per gli unguenti utili alla mummificazione; sopra la mummia si vede il disco solare con urei ai lati e due occhi ugiat. La parte inferiore del coperchio è occupata dalla raffigurazione del “feticcio di Abido”. La raffigurazione che orna l'esterno della valva inferiore è semplice, variopinta e fortemente simbolica. Essa rappresenta infatti un pilastro djed "animato" ovvero che indossa la corona atef e un gonnellino di cui sono evidenziati i lacci; impugna inoltre scettro e flagello come Osiride trionfante, augurando alla defunta piena identificazione col dio e quindi il suo risorgere a vita eterna.
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Reperimento | ||
Reperimento: |
Probabilmente Tebe |
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Oggetto | ||
Definizione: | Sarcofago | |
Classe e produzione: | Arredi funerari | |
Cronologia | ||
Datazione generica: | XXII - XXV dinastia | |
Dati tecnici | ||
Materia: | Legno | |
Altezza: | 176 | |
Larghezza: | 68 | |
Varie: | Stato di conservazione: discreto; il rivestimento di tela gessata e dipinta è lacunoso in diversi punti. | |
Bibliografia | ||
Bibliografia: |
1979, Bresciani E., "Un ushabti del generale Psametek-sa-Neith nel museo "L. Pogliaghi" a varese", in "Egitto e Vicino Oriente II", Pisa, pp. 49-55 |
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