Vassalli Luigi
Luigi Vassalli nacque nel 1812 a Milano. Nella sua città frequentò i corsi di pittura presso l’Accademia di Brera, fu un
pittore e un intellettuale e, entrato in contatto con Mazzini, divenne un fervente
patriota risorgimentale. Durante i suoi esili in Egitto, a causa del suo
patriottismo, divenne un collaboratore di Mariette e un valente egittologo
nell’ambito del Servizio di Antichità egiziano come ispettore agli scavi. Rientrato in Italia per prendere parte alla spedizione dei
Mille venne nominato Conservatore al Museo Archeologico Nazionale di Napoli
dove si occupò della collezione egizia. Terminato l’incarico tornò in Egitto e
in questo periodo iniziò ad inviare al Museo di Storia Naturale di Milano
alcuni fossili e crani di mummia raccolti durante gli scavi. Nel 1871 fece eseguire
circa 150 calchi in cartapesta di monumenti del Museo di Bulaq e li spedì
all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove seguì personalmente le colate in
gesso eseguite dal maestro Casaglia. Venne anche incaricato dal Ministro per la
Pubblica Istruzione di visitare i Musei egizi italiani e farne un’analisi
avanzando proposte migliorative; proprio da questa esperienza nacque il suo fascicolo “I musei egizi
d’Italia”. Tornato poi in Egitto, dove resta fino alla pensione, rientrò in
Italia e visse a Roma dove morì suicida nel 1887. Il suo lascito testamentario è
a favore della sua città natale
che presso le Civiche Raccolte d’Arte conserva ancora un suo album di
disegni, un album e una scatola con una straordinaria raccolta di stoffe,
mentre presso le Civiche Raccolte Archeologiche e Numismatiche conserva una
raccolta di sue lettere manoscritte.